Come essere produttivi in un momento di grande incertezza.

Le 10 attitudini che potenziano il tuo personaggio per migliorare la produttività.

In uno dei giorni di lockdown di marzo è successa una cosa che mi ha commossa. Ho pianto. Ma non mi vergogno a dirlo. Quell'avvenimento mi ha insegnato a non temere nel futuro post-covid.

Abbiamo passato un periodo talmente strano che in futuro ci troveremo a raccontare questi avvenimenti come una storia. E di tutto quello che è successo racconterò di questo fatto.

Correva l'anno bisestile 2020. E nei mesi di marzo e aprile, al fiorire della primavera, ci siamo trovati tutti chiusi in casa per salvaguardare la salute comune. Per sopravvivere felici, mio marito e io ci siamo organizzati le giornate a turni di lavoro per continuare ad assistere i nostri clienti, ma allo stesso tempo per intrattenere Ettore. Poiché, fiduciosi della sua bravura, abbiamo anche provato a lavorare tutti insieme appassionatamente. Ma il risultato dell'esperimento è stato... da non ripetere.

In tempi normali Ettore era abituato a stare dai nonni durante la giornata. Tempo quasi pieno dedicato a lui, alle sue attività e ai suoi interessi. In questi tempi strani, gli abbiamo spiegato la situazione e ci siamo inventati tantissime attività da creare insieme. Ma un bambino di un anno e mezzo può comprendere fino ad un certo punto le motivazioni di questo cambio di abitudini.

Un giorno, per puro caso, Ettore e il nonno si sono rivisti. Solo una porta in vetro ostacolava il loro sguardo.
Ettore ha iniziato a tremare dalla felicità. Gli è corso incontro per abbracciarlo. Lo ha chiamato con la voce spezzata. Ma quando ha capito che non avremmo aperto la porta e dopo avergli spiegato nuovamente con delicatezza le motivazioni del distanziamento ha abbassato e arrotolato il labbro inferiore esprimendo talmente tanto dispiacere che gli occhi si sono riempiti di lacrime.
In fianco a lui, io commossa non ho fatto altro che coccolarlo facendogli sentire la mai presenza per colmare quella lontananza di solo pochi centimetri.

Questa scena mi è servita per capire che, nonostante le difficoltà, il post covid ci avrebbe reso più solidali. Infatti, da quando Ettore è tornato dai nonni, quasi quotidianamente, non dorme più di giorno. Come se pensasse "adesso che posso mi vivo intensamente i nonni, che domani non si sa mai".
Ed è quello che credo faremo noi dopo, quando saremo più liberi. Quando potremo, torneremo nei nostri negozi preferiti, nei ristoranti che amiamo, e nei luoghi ludici che ci faranno collezionare nuove esperienze.
Quindi, è vero che questo periodo ha fatto esplodere gli acquisti sugli ecommerce, ma ci ha fatto sentire la mancanza di chi anche solo incrociavamo al mattino per raggiungere la macchina. E ciò ci avvicinerà di più, ci farà compiere scelte diverse, farà nascere nuovi bisogni che saranno soddisfatti da chi svilupperà le 10 attitudini che migliorerannolo stile di vite del futuro.

Perché sono partita da questa storia per parlarti di attitudini da applicare alla nuova normalità?
Perché in questo periodo ho imparato molto.
Ho imparato molto da mio figlio di un anno e mezzo.
Ho imparato molto dai miei clienti.
E questi insegnamenti li voglio portare con me, come esempi di atteggiamenti positivi.

"Ci sono dei comportamenti che avete adottato durante il lockdown e vorreste mantenere anche dopo l'emergenza?"
Così si è aperto il Managers'Cafè di maggio.
Managers'Cafè Web meetingIo non pensavo di dirlo (perché sono una sostenitrice delle relazioni interpersonali dal vivo), ma le riunioni tra pochi mi piacerebbe continuassero a svolgersi in stanze virtuali.
Una scelta semplicissima di questo tipo, attiverebbe di conseguenza altre abitudini positive, come quella di muovere meno la macchina. La quale renderebbe le strade più sicure e l'ambiente meno inquinato. E ciò manterrebbe un'aria più salubre e i colori della natura più vividi. E così l'acqua di Venezia continuerebbe a mostrare i suoi tesori. E l'Himalaya si potrebbe ancora vedere da 200 chilometri.
Sono scelte piccole che, adottate da molti, possono cambiare le cose.

Ma i 10 atteggiamenti propositivi individuati da Monica e Daniela di Formazione Network sono qualcosa di più. Tracciano il profilo dell'imprenditore e del professionista che, recuperata la vision di partenza, si attiva a costruire soluzioni innovative anticipando il futuro.

Quali sono le attitudini necessarie per affrontare la ripresa?

  1. Mantenere un atteggiamento positivo nonostante tutto. È un'abitudine che ci permette di rimanere attivi. Ci aiuta a rispondere in modo lucido alle richieste degli stakeholder e del pubblico di riferimento, anche mentre si sta vivendo una situazione di disagio.
  2. Restare focalizzati solo sulle cose che contano. Cioè evitare di farsi distrarre da troppe sollecitazioni esterne. Selezionare le informazioni che possono portare valore ed evitare quelle che non fanno altro che tarpare le ali.
  3. Scegliere le battaglie da combattere e rinunciare a voler controllare il mondo. Non si tratta di un "vincere facile" ma di raccogliere fiducia e gratificazione anche da piccole attività che in qualche modo abbiamo sempre sottovalutato.
  4. Distinguere nettamente i fatti dalle supposizioni. Questa attività di analisi è indispensabile per fare chiarezza e per non farsi distrarre dal sovraccarico cognitivo che fa perdere di vista il focus e allontana il raggiungimento di una decisione.
  5. Accettare di non essere perfetti. In questo momento è importante rispondere con velocità ai cambiamenti. Attendere la perfezione è più un malessere che un benessere. Poiché mentre si è fermi il tempo scorre e le esigenze mutano.
  6. Non fissarsi sui problemi perché rischiano di annebbiare l'atteggiamento positivo. Secondo la Legge dell'attrazione, se ti fissi sui problemi, non farai altro che attirare altri problemi. Il cambio consapevole di prospettiva in questo caso è fondamentale.
  7. Sapere quando fidarsi dell’istinto. Non è facile. Ma è un potere che si sviluppa conoscendosi bene e rimanendo concentrati su se stessi. Grazie all'ascolto del proprio istinto si riescono a vincere sfide molto dure.
  8. Fare piani alternativi indipendentemente da quello che succede, poiché va costruito quando le cose vanno bene. È un salvagente, ma anche un "salvamente". Poiché entrare in acque mosse sapendo di avere un appiglio alleggerisce anche lo spirito.
  9. Evitare il loop del “e se succede che…”. Rimuginare su problemi possibili e poco probabili aumenta la negatività. È tempo sprecato che affatica la mente e di conseguenza il fisico.
  10. Controllare la propria emotività per liberare la mente dal caos. Anche il rilassamento ha bisogno di concentrazione, poiché la lucidità e l'equilibrio in periodi così stressanti si ottengono anche fermandosi a meditare.

Le azioni strategiche da mettere in atto per affrontare a testa alta il futuro.

L'ho potuto constatare con i miei clienti e poi ne ho avuto la conferma anche confrontadomi con i partecipanti del Managers'Cafè.
In un momento così incerto le migliori azioni da svolgere per una prospettiva futura di crescita sono:

  • testare: fare dei tentativi anche in piccoli gruppi. Ma solo provandoci si può capire se certe idee possono avere un sviluppo;
  • monitorare: indispensabile farlo, sia offline sia online in una logica data drive. I dati sono fondamentali per tirare le somme e per decidere su cosa puntare e cosa eliminare;
  • motivare: fondamentale quando si lavora in team, sorpattutto se distanti. Se gli obiettivi di business cambiano, ricordati di convertire anche quelli di comunicazione;
  • informarsi: da più fonti ma anche da chi ha più esperienza. Ampliare il proprio network e imparare da chi magari ci è già passato in futuro.Le azioni strategiche da mettere in atto per affrontare a testa alta il futuro

Su cosa lavorare per non farsi prendere dalla paura?

Ci sono degli aspetti intrinseci presenti nella vita di ogni imprenditore e libero professionista che in questo momento vanno recuperati e potenziati.

  • La Visione: in abbinata con la propria mission, la visione è il motivo che spinge a prendere certe scelte a scapito di altre per la crescita futura di un'attività o di una professione. In questo periodo, concentrarsi su valori, ideali e aspirazioni permette di instaurare un rapporto positivo con noi stessi, poiché il recupero di questa dimensione, che con la routine quotidiana può essere dimenticata, aiuta ad attivarsi con azioni concrete, nuove e stimolanti per dare un'accellerata verso il futuro.
  • L'Istinto: se in un momento critico come quello che stiamo vivendo, riusciamo a riconoscere i segnali che provocano in noi quell'illuminazione naturale e spontanea che ci aiuta ad agire, riusciremo anche a rispondere ad una tendenza del futuro immediato. Saremo in grado di fare scelte coraggiose che vanno anche in direzioni opposte a quelle comuni, pur rimanendo consapevoli delle difficoltà e delle conseguenze delle nostre scelte.
  • Il Networking: è una pratica che va sviluppata sempre, ma in tempi di crisi ancora di più, poiché l'unione fa la forza, il confronto ci aiuta a crescere e a mantenerci vivi. L'isolamento di questi tempi provoca danni alla nostra psiche ad ogni livello di età, ma con gli strumenti digitali abbiamo creato stanze virtuali, meeting online e accorciato le distanze. Abbiamo compreso che basta davvero poco per conoscersi e approfondire le relazioni.

Esempi positivi

Si dice che "ognuno ha i clienti che si merita". Io sono orgogliosa dei miei. Perché hanno risposto tutti positivamente. Agendo concretamente, testando, monitorando, facendo network e chiedendo consigli.

C'è chi è rimasto in ascolto della rete (settore lapideo di lusso – approccio B2B)

Obiettivo: dare un segnale positivo e ottimistico all'apertura.

Cosa abbiamo fatto: abbiamo creato un articolo nel quale mostravamo i trend del futuro del settore. Poi abbiamo inviato una mail per comunicare la nostra visione.

Cosa abbiamo ottenuto: il 7% delle persone contattate hanno chiesto un preventivo.

Che tipo di atteggiamento è stato messo in atto: abbiamo guardato le cose in modo positivo, focalizzando la nostra attenzione su uno specifico obiettivo. Abbiamo evitato i problemi, per proporre soluzioni.Risultati campagna di email marketing alla riapertura - 7% richieste preventivo

C'è chi ha deciso di riprendere in mano certi progetti rimasti solo sogni chiusi in un cassetto (settore lapideo – approccio misto B2B e B2C).

Obiettivo: migliorare il posizionamento del prodotto.

Cosa è stato fatto: ristrutturazione di una stanza.

Cosa hanno ottenuto: è work in progress un nuovo showroom.

Che tipo di atteggiamento è stato messo in atto: il piano B ha iniziato a prendere forma liberando la mente (e gli spazi) dal caos. In questo modo non c'è stata l'occasione per pensare alle cose negative che possono nascere, perché gli stimoli positivi aiutano ad immaginare nuovi scenari di crescita.Work in progress della ristrutturazione di una stanza per showroom

C'è chi ha colto l'occasione di incrementare la propria comunicazione (settore formazione – approccio B2B).

Obiettivo: far sentire la vicinanza e accorciare le distanze tra i formatori.

Cosa è stato fatto: apertura del canale Youtube.

Cosa abbiamo ottenuto: interesse, partecipazione e aumento della conoscenza del brand.

Che tipo di atteggiamento è stato messo in atto: con un atteggiamento positivo e il controllo dell'emotività, si è scelto il tipo di battaglia da combattere per ottenere un riscontro misurabile e focalizzato sulla vision aziendale.Apertura nuovo canale Youtube, azienda di formazione

C'è chi ha colto l'occasione di formarsi, la sottoscritta.

Obiettivo: comprendere come massimizzare l'utilizzo di Instagram.

Cosa ho fatto: mi sono iscritta a webinar e corsi di formazioni sul tema.

Cosa ho ottenuto: un approccio strategico e funzionale per la crescita di un business su Instagram.

Che tipo di atteggiamento ho messo in atto: "so di non sapere" (cit. Socrate), quindi so di non essere perfetta e di avere molte lacune, per questo fidandomi dell'istinto ho comprato un corso alla cieca, conoscevo solo l'organizzatore, e ora posso crearmi un piano B.La mia prima formazione su Instagram

 

In copertina ho cercato di rendere l'idea di un personaggio potenziato. Poiché credo che questo periodo non ci abbia reso più deboli, ma più forti e con dei poteri nuovi. Una forza nuova che ci fa approdare in un futuro che stiamo costruendo nuovamente, insieme.
Monica e Daniela di Formazione Network stanno proprio tenendo dei web meeting dal titolo "Caro futuro...". Sono illuminanti, sia per riflettere sulla propria professione, sia per proiettarsi nel futuro con consapevolezza.
Dei Managers'Cafè invece te ne parlo qui.

Tu come hai affrontato questo periodo?


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